Carpfishing



Il carpfishing è una tecnica di pesca specifica per la cattura di una sola preda, da come si evince dal nome, la specie ittica ricercata è la carpa. La nascita risale al 1978 in Inghilterra grazie a K. Maddocks e L. Middleton, i due misero a punto una tecnica di innesco che lasciava completamente libero l'amo, ma non lascia scampo alla nostra preda.
 
Tecnica base:
Prima di tutto bisogna dire che la carpa si alimenta aspirando e espellendo il cibo, e non mordendolo come fanno altre specie di pesci dotati di dentatura. Detto questo, il sistema migliore è quello di lasciare l’amo scoperto, l'esca viene collegata ad esso grazie ad un filo chiamato hair rig, A causa del suo modo di nutrirsi, la carpa rimarrà allamata alla nostra lenza, avendo poca possibilità di liberarsi.
 
La carpa:
E’ un pesce che può raggiungere notevoli grandezze, in alcune circostanze superano anche i 40 kg, è possibile pescarlo in tutti i periodi dell’anno, anche se naturalmente in inverno è un po’ più difficile. Ha un labbro molto carnoso, e di solito presentano numerose scaglie.
 
Attrezzatura carpfishing:
 
Caratteristiche canne:
 
Canna:
In commercio troviamo sia canne ad innesti, che telescopiche che sono sicuramente più facili da trasportare, naturalmente per la scelta di prestazioni le prime sono migliore. Come tutte le canne da pesca anche qui possiamo trovare diversi tipi di azione, quella di punta, semiparabolica, e parabolica, scelta in base alle nostre esigenze. La lunghezza varia tra i 3,00 e i 3,80 m, scelta anche in base alla nostre caratteristiche fisiche e al tipo di pesca che intendiamo effettuare. Inoltre la potenza delle canne è fondamentale in questo tipo di pesca, questa determina anche le varie distanze che possiamo raggiungere. La potenza delle canne è espressa in libre, canne da 1,2 a 2 lbs sono usate per corte distanze, da 2 lbs a 3 lbs per medie distanze, e da 3 lbs a salire sono indicate canne per lunghe distanze. Il materiale con cui è costruita una canna è importante, poiché bisogna trovare il giusto equilibrio tra potenza, leggerezza e maneggevolezza, sono ormai usate praticamente solo canne in fibra di carbonio, questo grazie alle caratteristiche di questo materiale.
 
N.B. una libra è 450g.

Anellatura:
L’anellatura è composta in genere tra i 6 e i 12 anelli, gli anelli dovranno essere costituiti da materiali appositi, scegliere sempre materiali di ottima fattura, poiché il filo è soggetto a diverse sollecitazioni che potrebbero danneggiarlo per poi portarlo alla rottura, con la conseguente perdita della nostra preda.

Caratteristiche mulinelli:
 
Mulinello:
Sono dotati di un meccanismo particolare detto bait-runner, che permette al filo di scorrere liberamente, importante quando la carpa mangia, poiché non sente la resistenza del filo teso. I mulinelli possono avere doppia frizione, naturalmente regolabili in modo separato, la prima frizione è utilizzata nel combattimento col pesce, la seconda regola lo scorrimento del filo quando la canna è appoggiata al rod pod.

Le caratteristiche fondamentali dei mulinelli sono:
1- capacità di contenimento del filo nella bobina.
2- potenza nel recupero.
3- resistenza alle sollecitazioni, spesso notevoli.

Piombi:
Ci sono piombi di diverse tipologie, Il più tradizionali di tutti è il "bomb" chiamato così poiché la sua fisionomia ricorda una bomba.

Fattori di scelta per il piombo:
- distanza da raggiungere
- capacità della canna
- tempo atmosferico
- condizioni delle acque e del fondo

N.B. Ricordiamo sempre che il peso scelto, non dovrà sicuramente superare il peso limite sostenibile dalla canna, o andremo sicuramente a danneggiar l'attrezzo.
 
Lenze:
Sono scelte in base al tipo di pesca che intendiamo praticare, in base alle caratteristiche del fondo, dal tipo di preda, ecc.. Possiamo partire da monofili del 0,20 a salire, bisogna scegliere fili di ottima qualità per evitare la rottura in pesca.
 
L'amo:
E’ consigliato scegliere sempre ami di ottima fattura poiché andremo a catturare e combattere con pesci di grossa taglia. La grandezza dell’amo va scelta in base al volume dell’esca e dal pesce che intendiamo catturare.
 
Terminali:
Naturalmente devono essere di ottima qualità, poiché devono resistere a diverse sollecitazione. Sono utilizzato spesso fili in fluorocarbon, anche qui l’unità di misura e in libbre, si parte da un 20 per poi superare a volte anche i 35.
 
Boiles:
Nel carpfishing esistono due tipi di inneschi:
 
- galleggianti, dette pop up, sono usate quando il fondale presenta molti ostacoli, oppure quando i fondali impediscono alle carpe di individuare facilmente l'esca.
 
- affondanti, si usano le boilies normali, sono impastate con uova, farina e altri aromi o materiali che comunque permettono di affondare l'esca e l'attrazione del pesce all'impasto.
 
Il Rod-Pod:
E’ un particolare appoggiacanne, di fondamentale importanza ner il carpfishing.

Articolo di
Palumbo Rosario

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