Pesca a bolentino



Possiamo definirla una tecnica di pesca a fondo effettuata dalla barca, anche se questa varia di caratteristiche a seconda della profondità del fondale di pesca. E’ una tecnica che ci consente di pescare diverse specie ittiche, possiamo dedicarci alla pesca dei tipici pesci di scoglio dei bassi fondali, fino alle grandi prede situate nei fondali più profondi. Naturalmente all'aumentare del fondale, e al cambiare di preda che intendiamo insidiare, cambierà anche la nostra tecnica, oggi giorno, grazie all’aiuto di attrezzature da pesca innovative, possiamo arrivare a pescare su fondali che superano i 500m, cosa impensabile fino a diversi anni fa.



Possiamo suddividere la tecnica di bolentino in tre categorie:
1)Bolentino costiero, che permette di raggiungere i 30 metri di profondità.
2)Bolentino di medio fondale, da 30 a 100 metri di profondità.
3)Bolentino di profondità, oltre i 100 metri di profondità.
La distinzione delle tecniche da eseguire, viene calcolata in base alla profondità del fondale su cui pescheremo, sono richieste attrezzature, esche e terminali diversi, per ogni tipo di profondità, poiché ognuna di esse ha caratteristiche di conformazione naturale, e tipologie di specie ittiche diverse.

Tecnica di pesca:
Consiste ne calare sul fondo del mare uno o più ami innescati con esche scelte in base al tipo di pesce che vogliamo insidiare. Quando si avverte la mangiata del pesce si può eseguire la ferrata, questa però non è sempre possibili se si supera una certa profondità, dato che risulterebbe inutile dal fatto che la lenza e troppo lunga e perderebbe la sua efficacia, in questi casi sono molto utilizzati ami autoferranti, che aiutano molto il pescatore in questa fase. Per avere dei buoni risultati in questa tecnica e fondamentale tener conto ti diversi fattori:

- Profondità del mare.

- Condizioni marine, correnti e venti.

- Tipo di pesce da insidiare.

- Condizioni del fondale marino.

Altri due elementi fondamentali in questa pesca sono sicuramente la carta nautica e l’ecoscandaglio. La carta nautica ci permetterà di orientarci, mentre l’ecoscandaglio ci permetterà di individuare i branchi di pesci in profondità.
Una delle caratteristica positiva del bolentino è sicuramente il fatto che si può praticare in tutte le stagioni dell'anno, naturalmente se il mare lo permette, le ore migliori sono le prime luci dell'alba ed al tramonto dove le abboccate sono più frequenti.

La barca:
Nel bolentino è fondamentale la tipologia di barca, questa deve essere in possesso dei requisiti adatti ai fini di una buona pescata. Innanzitutto bisogna dire, che ogni tipologia di bolentino necessita di una barca con determinate caratteristiche, queste diventano più specifiche all'aumentare della profondità in cui andremo a pescare, poiché ogni profondità crea diverse sollecitazioni alla barca, ma aumenta anche la difficoltà di pesca al pescatore.


Barca per bolentino costiero:
Non è necessario avere una barca con determinate caratteristiche, basta che questa possa sostenere i vari spostamenti e le varie attrezzature da pesca.

Barca per bolentino di medio fondale:
Come abbiamo detto, le caratteristiche dell'imbarcazione aumentano all’aumentare della profondità e delle sollecitazioni che dovrà sostenere, come ad esempio l'aumento della distanza da percorrere per raggiungere lo spot di pesca. La profondità incide anche sul tipo di attrezzatura, quindi la barca dovrà sostenere una tipologia di attrezzature leggermente più pesante del bolentino costiero.

Barca per Bolentino di profondità:
Le caratteristiche che dovrà avere in possesso sono molto ben definite, perchè, tra le tre tipologie di bolentino, questo è quello sicuramente più duro e faticoso. Teniamo presente che i luoghi e le profondità da raggiungere per pescare sono notevoli, dunque una piccola imbarcazione sicuramente metterà a dura prova il pescatore.

Canne da pesca:
Le caratteristiche principali della canna sono uguali per tutte e tre le tipologie di pesca. I materiali che costituiscono la canna dovranno essere sicuramente di ottima qualità, è usato molto la fibra di carbonio alla quale vengono di solito aggiunti diversi elementi per donargli caratteristiche bene precise. La maggior parte dei pescatori utilizza canne ad azione di punta, la scelta del cimmino inoltre, è fondamentale per l’azione di pesca, questo ci dovrà segnalare le varie mangiate dei pesci.



Canne per bolentino costiero:
Nel bolentino costiero, come detto non si raggiungono notevoli profondità, e quindi non sarà fondamentale una canna particolarmente robusta, poiché i piombi utilizzati non sono elevati, ma avrà sicuramente un cimino molto sottile in modo da avvertire ogni più piccola mangiata del pesce.

Canne per bolentino di medio fondale:
In questa tecnica si superano di solito i 50 m, quindi si sceglierà sicuramente un cimino di diametro maggiore rispetto al precedente caso, questo perché, il peso del piombo andrà dagli 80 gr in su a causa della forza delle correnti sulla lenza, che rendono impossibile l'uso di una attrezzatura sensibile.

Canna per bolentino di profondità:
Per il bolentino di profondità, che supera i 100 m di profondità, utilizzeremo una attrezzatura molto robusta, poiché le azioni delle correnti sulla lenza ci obbligano a piombi molto pesanti, ma non solo, la pesca sarà rivolta a specie ittiche molto grosse e combattive che metteranno a dura prova la canna da pesca.

Mulinelli:
Le caratteristiche dell’attrezzo sono simili per tutte le tipologie di pesca a bolentino. Il mulinello dovrà essere sicuramente molto robusto e veloce perché deve riuscire a recuperare una lenza appesantita da un piombo e dall'eventuale preda da diversi metri di profondità. Sono utilizzati in questa tecnica sia mulinelli a bobina fissa che rotante, ma sarà fondamentale, qualunque dei due verrà scelto dal pescatore, che siano in possesso di caratteristiche ben precise:

- elevato rapporto di recupero, questo perché è importante recuperare il prima possibile la preda catturata.

- capacità delle bobine, queste dovranno avere diversi metri di lenza per far fronte alle alte profondità.

Oggi giorno sono sempre più diffusi mulinelli elettrici, questi aiutano molto in pesca quando si raggiungono elevate profondità, non è semplice recuperare terminali situati a più di 400 m, risulterebbe molto stancante e complicato con mulinelli classici.

Lenze:
La lenza da bobinare viene scelta in base alle profondità da raggiungere, maggiori saranno, più sollecitazioni dovrà sostenere la lenza. Anche la scelta del peso del piombo influisce sulla scelta dei fili, questi partono da un diametro dello 0,20, per profondità non elevate, fino a superare anche 0,50, usati dove si intende raggiungere particolari profondità.

Piombi:
Sono scelti in base alla profondità e alle sollecitazioni che dovranno sostenere in pesca.

Terminali:
Andranno scelti in base al tipo di preda, al tipo di fondale e al tipo di esca. Nella maggior parte, i pescatori di bolentino,  utilizzano braccioli che presentano più ami in modo da aumentare le possibilità di cattura.

Ami:
Sono scelti in base al tipo di specie ittica che vogliamo insidiare, maggiore sarà la sua stazza e forza, più dovrà essere robusto, ma non solo dobbiamo tener conto anche del tipo di esca che vogliamo utilizzare.


Esche:
Non esiste un limite alla scelta dell’esca, ma va tenuto conto il tipo di preda che vogliamo catturare, e il tipo di profondità, poiché un esca che non tiene bene all’amo, superando una certa profondità, si staccherebbe da questo rendendo vana la nostra calata.

Prede:
Nel bolentino costiero le prede catturabili sono sugarelli, saraghi, occhiate, pesci pettini, mormore, boghe, sogliole, orate; Per quello di medio fondale sono; tanute, saraghi, corvine, gallinelle, dentici, pesci san pietro, mormore, murene, orate, pagelli. Nel bolentino di profondità si catturano; cernie, occhioni, merluzzi.

Articolo di
Palumbo Rosario

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