Origini.
Il surfcasting trova le sue origini nell'Oceano Atlantico ma ha avuto una grande diffusione anche nei nostri mari, dove a subito alcuni adattamenti per le notevoli differenze con gli oceani. Il surfcasting, effettuato da spiagge oceaniche, sfrutta l'andamento delle maree, le quali possono produrre alte alterazioni marine nei pressi delle coste. Un altro fattore che favorisce questo tipo di tecnica sono le turbolenze marine, queste provocano un movimento sul fondo che dissotterrano molluschi e altri organismi che sono alla base della catena alimentare marina, quindi si vengono a creare zone particolarmente ricche di cibo che attirano animali di taglia maggiore che saranno poi le nostre prede durante le battute di pesca. Nella versione mediterranea del surf casting, le maree non sono sufficienti da sole per avviare un grande moto marino, pertanto, ci si avvale dell'ausilio delle mareggiate.
Canna da
surf casting.
La lunghezza parte dai 3,80 m per arrivare anche ai 5,20 m, di solito è scelta in base alle caratteristiche fisiche del pescatore, come l'altezza, uno dei fattori da tenere in considerazione per la scelta del nostro attrezzo. La potenza di lancio è scelta in base al condizioni del mare, del tempo, alla lunghezza che vogliamo dare ai nostri lanci, e al peso che intendiamo utilizzare nelle nostre battute di pesca. In commercio vi si trovano canne telescopiche, ad innesti e ibride, consigliatissime sono ad innesti per le loro caratteristiche che aiutano molto per la realizzazione di lanci particolarmente potenti. Le canne telescopiche sono più semplici da trasportare ma con la perdita di alcune determinate caratteristiche. Le canne da pesca ibride, ovvero a metà strada tra quelle a innesti e telescopiche cercano di concentrare al meglio i punti di forza delle due. Importantissimi sono i materiali che costituiscono la canna, poiché sarà soggetta a notevoli sollecitazioni, diffusissime sono le canne in carbonio che spesso contengono anche altri tipi di materiali per poter dare determinate caratteristiche all'attrezzo.
La lunghezza parte dai 3,80 m per arrivare anche ai 5,20 m, di solito è scelta in base alle caratteristiche fisiche del pescatore, come l'altezza, uno dei fattori da tenere in considerazione per la scelta del nostro attrezzo. La potenza di lancio è scelta in base al condizioni del mare, del tempo, alla lunghezza che vogliamo dare ai nostri lanci, e al peso che intendiamo utilizzare nelle nostre battute di pesca. In commercio vi si trovano canne telescopiche, ad innesti e ibride, consigliatissime sono ad innesti per le loro caratteristiche che aiutano molto per la realizzazione di lanci particolarmente potenti. Le canne telescopiche sono più semplici da trasportare ma con la perdita di alcune determinate caratteristiche. Le canne da pesca ibride, ovvero a metà strada tra quelle a innesti e telescopiche cercano di concentrare al meglio i punti di forza delle due. Importantissimi sono i materiali che costituiscono la canna, poiché sarà soggetta a notevoli sollecitazioni, diffusissime sono le canne in carbonio che spesso contengono anche altri tipi di materiali per poter dare determinate caratteristiche all'attrezzo.
Mulinelli.
Caratteristica fondamentale è la resistenza, poiché le sollecitazioni che dovrà subire durante la pesca saranno veramente pesanti a causa di continui lanci e lunghi recuperi. Nel surf possono essere impiegati due tipi di mulinello, con caratteristiche tecniche differenti :
- bobina fissa, sicuramente più consigliato poichè non solo dà meno problemi al pescatore, ma avranno anche un prezzo inferiore di mercato.
- bobina rotante, hanno un alto prezzo di mercato, ma aiutano notevolemente nei lanci a lunga distanza.
Caratteristiche del mulinello:
- velocità
- potenza nel lancio e recupero
- dotato di più bobine di ricambio caricate con monofili diversi
- frizione affidabile e di facile regolazione.
- leggerezza
- resistenza
Ricordiamo che l'uscita del monofilo può condizionare positivamente o negativamente la gittata del lancio, a causa dell'attrito che può generarsi, quindi è preferibile spendere qualcosa in più durante l'acquisto per avere un attrezzo di qualità migliore.
Caratteristica fondamentale è la resistenza, poiché le sollecitazioni che dovrà subire durante la pesca saranno veramente pesanti a causa di continui lanci e lunghi recuperi. Nel surf possono essere impiegati due tipi di mulinello, con caratteristiche tecniche differenti :
- bobina fissa, sicuramente più consigliato poichè non solo dà meno problemi al pescatore, ma avranno anche un prezzo inferiore di mercato.
- bobina rotante, hanno un alto prezzo di mercato, ma aiutano notevolemente nei lanci a lunga distanza.
Caratteristiche del mulinello:
- velocità
- potenza nel lancio e recupero
- dotato di più bobine di ricambio caricate con monofili diversi
- frizione affidabile e di facile regolazione.
- leggerezza
- resistenza
Ricordiamo che l'uscita del monofilo può condizionare positivamente o negativamente la gittata del lancio, a causa dell'attrito che può generarsi, quindi è preferibile spendere qualcosa in più durante l'acquisto per avere un attrezzo di qualità migliore.
Monofili.
Per caricare le bobine si usano
fili che partono dallo 0.18 in su, fondamentale sarà l'alta resistenza. Bisogna
dire, che anche se lo spessore del filo sarà scelto in base alle condizioni del
mare, del tempo, dalle sollecitazioni e dal tipo di preda, un diametro minore
sarà di grande aiuto per realizzare qualche metro in più in pesca, perchè
creerà sicuramente meno attrito durante il lancio. Anche il colore è
importante, in quanto un tipo colorato risulta essere più visibile nelle fasi
di recupero delle prede.
Shock
leader
E' uno spezzone di monofilo
lungo circa il doppio della canna, viene realizzato in monofilo con un carico
di rottura maggiore di quello per la bobinatura, spesso compreso tra lo 0,30 e
il 0,60, questo permette di effettuare lanci potenti senza la conseguente
rottura del monofilo, che sicuramente non reggerà alle sollecitazioni del
piombo. Lo shock leader viene montato come finale della lenza madre del
mulinello tramite un nodo di giunzione, alla fine dello shock leader monteremo
la trave e i moschettoni per i piombi.
Il lancio e’ fondamentale
nel surfcasting, quindi è importante la scelta giusta del piombo che aiuterà
molto durante questa fase per raggiungere le distanze che ci interessano.
Inoltre, un giusto piombo, ci aiuterà anche a mantenere un perfetto equilibrio
della canna.
Sono molti i
fattori che determinano la scelta del piombo giusto:
1)Condizioni
e fondo del mare
2)Vento,
forza e direzione
3)Caratteristiche
della canna, il piombo deve rientrare nel range della canna.
4)Tipo di
preda, in base al tipo di piombo è possibile vedere meglio le toccate.
5) Distanza da
raggiungere.
Tenendo presente questi
fattori possiamo decidere la quantità di peso necessaria e la sua forma nella
nostra performance di pesca.
Ami.
Scelti a seconda dell'esca e del pesce che si intende catturare.
Lenza per terminali.
Scelti a seconda della preda e delle condizioni del mare, molto utilizzati i fluorocarbon.
Prede
principali.
Spigola, mormora, orata, sarago, è difficile trovare un limite di prede che si possono insidiare con questa tecnica.
Esche.
Arenicola, bibi, sarda, cefalopodi, cozza, cannolicchio, ecc. Scelta in base alla preda che intendiamo insidiare.
Spigola, mormora, orata, sarago, è difficile trovare un limite di prede che si possono insidiare con questa tecnica.
Esche.
Arenicola, bibi, sarda, cefalopodi, cozza, cannolicchio, ecc. Scelta in base alla preda che intendiamo insidiare.
N.B. molto importante nel surfcasting è il lancio, un lancio ben eseguito darà il massimo risultato con il minimo sforzo.
Articolo di
Palumbo Rosario
Palumbo Rosario
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