Abbiamo già parlato negli articoli precedenti delle varie
tipologie di esche, voglio quindi dare una particolare attenzione alla
preparazione delle pasture utilizzate nella pesca da riva in mare.
Fondamentale attenzione va data al tipo di pesci che intendiamo
insidiare, alle condizioni marine e la profondità di pascolo delle nostre
prede, tenendo sempre presenti questi fattori e possibile preparare un’adeguata
pastura che ci consenti un buon risultato in termini di cattura. Va detto che
in commercio esistono pasture già preparate, utili in diverse circostanze, ma
personalmente non sono un amante di questi preparati, e quindi faccio
affidamento sulle mie esperienze e intuito per preparare le diverse pasture.
Fondamentali:
Partiamo col dire che il compito principale della pastura è
quello di attirare i pesci nella zona precisa dove intendiamo pescare,
fondamentale che questa non sazi la fame del pesce, poiché risulterebbe
controproducente. Per evitare ciò, bisogna preparare pasture che non contengano
elementi ad alti valori nutritivi, ma non solo, sarà importante dosare la
quantità di tutti gli elementi utilizzati e la quantità di sfere di pastura che
getteremo in acqua.
Ingredienti:
Sono scelti in base alla tipologia di pesci che intendiamo
attirare:
Il pane:
E’ alla base di tutti i tipi di pastura, a seconda della sua
tipologia e lavorazione è possibile ottenere pasture più leggere e disgreganti,
quindi da superficie, o più pesanti, quindi da profondità. Per creare pasture
da superficie, utilizzeremo del classico pane bianco, tostato e sfarinato, che
non avendo un alto livello aggregante si dissolverà nei primi tratti d’acqua.
Per ottenere una buona pastura da fondo utilizzeremo del pan carrè, scartando
la tostatura esterna, utile per creare pasture da superficie, utilizzeremo
soltanto la mollica, questa è dotata di un gran livello aggregante. Anche da solo il pane risulterebbe un buon richiamo per le
nostra battute di pesca, ma per migliorarne l’attrattività, aggiungeremo ad
esso altri elementi.
Formaggio:
Donerà all’esca un attrattività maggiore, bisognerà però non
esagerare poiché, avendo un alto contenuto nutritivo, potrebbe saziare le
nostre prede.
Aglio:
E’ considerato un aroma consente, in specifici casi permette
di aumentare l’attrattività dell’impasto.
Farina:
E’ molto legante, e ci permette di rendere l’esca più
consistente nel caso non sia molto aggregante. Inoltre, utilizzata per pasture
di fondo, rilascia una nuvola bianca a contatto con l’acqua, questo rende
visibile l’esca ai vari pesci di passaggio, che in alcuni casi sono soprattutto
attratti dal tipico colore bianco. Ci consente anche di aumentare il sapore del
nostro preparato.
Pane grattato:
Si aggiunge per asciugare la pastura e aumentare i livello
aggregante del preparato, ma bisogna fare attenzione a non esagerare poiché
tarderebbe poi a sciogliersi.
Acqua di mare:
E’ preferibile utilizzare l’acqua di mare per creare la
pastura, non solo per la presenza di sale che ci permette di appesantire
l’impasto, ma anche perché, la presenza degli stessi elementi bio-organici,
anche se in una piccolissima percentuale, quindi più un dato scientifico che
materiale, renderà l’esca meno sospetta al pesce.
Siero di mozzarella:
Aggiungere del siero alla nostra pastura aumenterà le
potenzialità attrattive.
Sarda:
Aggiungiamo delle sarde tritate o della pasta confezionata,
per rendere più attraente l’impasto a diverse specie ittiche, questa risulta
ottima quando si pesca in porti dove i pescherecci gettano in acqua i resti
delle loro pescate, poiché i pesci, abituati a questo tipo di alimentazione,
diminuiranno i loro sospetti verso il nostro preparato.
Uova:
Vengono aggiunte per aumentare la capacità aggregante dell’impasto,
ma in contemporanea aumenta il livello nutritivo della pastura, non sono in
molti ad utilizzarle nei preparati.
Olio:
Aumentano il livello aggregante dell’impasto.
Sale:
Viene aggiunto per rendere la pastura più pesante, e quindi
gli permette di raggiungere più velocemente il fondo, importante quando
stazionano dei piccoli pesci in superficie o in mezza acqua. Inoltre permette
alla pastura di disgregarsi prima e conservare meglio gli ingredienti nel caso
non sia usata immediatamente.
Preparazione:
Iniziamo con lo sfarinare il pane,
ne in pezzi troppo piccoli ne troppo grandi, aggiungiamo poi i vari elementi,
formaggio, aglio, ecc… mescoliamo bene. Successivamente aggiungiamo un po’
d’acqua e rimescoliamo, ripetiamo questa fase diverse volte, mescolando bene e
aggiungendo man mano l’acqua che occorre, quindi non tutta insieme. Quando avremmo
ottenuto un impasto omogeneo e aggregante, inizieremo a creare delle piccole
sfere che getteremo poi successivamente in acqua. E possibile preparare una
pastura con più elementi attrattivi tutti diversi tra loro, questo perché
facilita l’attrazione di diverse specie ittiche, che entrando in competizione
tra loro, riducono i loro sospetti verso le nostre esche.
Vediamo ora gli
ingredienti e le quantità per poter preparare una semplice pastura adatta per
la pesca in mare:
500 gr pan carrè
150gr pecorino
2 spicchi d’aglio tritato
Un bicchiere di siero di mozzarella
Acqua di mare per
preparare l’impasto
Nel caso la pastura risulti troppo disgregata aggiungere
della farina 00
Azione di pesca:
Gettare 3-4 sfere di pastura grandi quanto un pugno nella zona
di pesca prima di iniziare, successivamente continuare a gettare una piccola
sfera ogni 2-3 lanci. Notare bene il corso della corrente per non vanificare
l’utilizzo della pastura.
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