La pesca nasce insieme
all'uomo, per nutrirsi l'uomo inventò metodi per poter catturare le varie
specie di pesci presenti nei mari, fiumi e laghi. Naturalmente le prime
attrezzature di pesca erano molto rudimentali, ad esempio i primi ami sembra
fossero di legno o di ossa di animali, in Palestina sono stati ritrovati ami
d'osso risalenti al 9000 a.C. Gli indiani d'America li ricavavano dagli artigli
di uccelli, come quelli delle aquile, avendo questi una forma ricurva. Con
l’evoluzione dell’uomo evolve anche la pesca, con la scoperta di nuovi
materiali, ad esempio i metalli, comparvero, circa nel 4000 a.C. gli ami in
rame, poi in bronzo, e infine gli ami in ferro, quindi possiamo conclude, che
ogni era aveva il suo amo. Per quanto riguarda il "filo da pesca",
venivano utilizzate fibre vegetali e da striglie di cavallo. Le "canne da
pesca" vennero create per poter portare l'esca ad una distanza maggiore
dalla riva, le prime erano costituite da bastoni di legno. Purtroppo queste
attrezzature, per lo più fatte in materiale biologico, non erano sicuramente
molto resistenti alle vere sollecitazioni da pesca, inoltre, non duravano nel
tempo a causa della loro natura, infatti, questa è stata una delle cause che
non ha permesso di avere più indizi di come fosse sviluppata la pesca in quei
tempi. La pesca in passato era molto diversa da come la conosciamo noi oggi,
attrezzature sempre più all'avanguardia hanno completamente cambiato il mondo
della pesca arrivando ai nostri giorni permettendoci di poter ottenere grandi risultati
con minor sforzi.
La pesca è parte stessa dell'uomo e questo non cambierà mai nel tempo.
Articolo di
Palumbo Rosario
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